Ultimo evento con
il patrocinio del conune di La Spezia
della 1^ serie per i 500
anni della Riforma Protestante
Gli
eventi organizzati a La Spezia, dalle chiese Avventista, Battista e
Metodista, con il patrocinio del Comune, per il V centenario della
Riforma Protestante, sono terminati il 7 Aprile con il pastore
valdese Eugenio Stretti su “La Cena del Signore: origini, Riforma,
oggi”. E' prevista
una seconda parte del programma che prevede altri incontri, anche di
musica e teatro fino alla fine di questo 2017, molti in Ottobre che
è il mese specifico della ricorrenza.
Introduce
il pastore Evelin Stuparu della chiesa Avventista dando importanza
alla presenza evangelica nei campi della cultura e del sociale nella
provincia spezzina.
Il
pastore Valdese Eugenio Stretti, nell’interessante conferenza sulla
Cena del Signore tenutasi venerdì 7 aprile al CAMeC, il Museo d’Arte
Moderna della Spezia, davanti ad un numeroso pubblico, ha
sottolineato quanto questo argomento abbia da sempre diviso, invece
che unire, i cristiani.
Eppure
tutti noi dovremmo augurarci che la Cena diventi un vero segno di
comunione fra i cristiani come è già avvenuto nel passato.
Nel
mondo tante sono le forme in cui viene fatta la Cena del Signore,
dall’usare il riso fra i milioni di evangelici in Cina, al salmone
dell’Alaska, all’usanza degli ortodossi che offrono un pezzo di
pane non consacrato agli estranei, ma Dio voglia che un giorno la
condivisione del pane e del vino possa essere ripetuto in tutte le
chiese cristiane di ogni denominazione, magari nella forma più
primitiva di unità tra banchetto eucaristico e Culto del Signore:
Pasqua ed Agape.
Dopo
il pensiero di Eugenio, si è aperto un dibattito con i molti
partecipanti alla
conferenza.
Roberto
Montanari: I Fratelli e la Cena del Signore
Nei locali di culto dei Fratelli non manca mai un tavolo.
Sopra una Bibbia e il pane e vino della Cena del Signore. Ci esprime
bene la bellezza dello spezzare assieme il pane della Parola e quello
della Cena del Signore in grande semplicità sotto la guida dello
Spirito Santo. Il tutto avviene ogni
domenica, in modo non rituale e senza la presenza di figure con ruolo
di mediazione tra l'uomo e Dio. Il pane e il vino vengono distribuiti
da uno, o più membri di chiesa a tutti coloro che hanno ricevuto il
messaggio del Vangelo e lo hanno testimoniato con il battesimo. E'
quindi un memoriale che induce al ringraziamento, che annuncia il
Vangelo, che esprime l'attesa del ritorno di Cristo e l'accoglienza
reciproca.
Ennio
Tonelli della Chiesa Metodista ha tenuto a ricordare: chi può o
deve partecipare alla cena del Signore, tema non emerso
completamente, ma che divide oggi le chiese cristiane.
Durante l'Ultina
Cena con Gesù c'erano sicuramente
le donne e probabilmente dei bambini; un piccolo gruppo attorno a
Gesù, non si sa se tutti fossero stati battezzati in acqua e nemmeno
che avessero compreso appieno quello che stava accadendo e quello che
Gesù era venuto a fare. Sull'altopiano Gesù fa distribuire pane e
pesci a tutti, più di 4000 persone, che avevano fame, sia spirituale
che materiale e fa il miracolo che sappiamo.
A
Gesù piace la convivialità che si esprime nella fratellanza,
nell'amicizia, nell'affetto, nel rispetto reciproco, nella serenità
e nella pace e dove c'è anche un momento di preghiera e di presa di
coscienza di cosa si sta vivendo.
Ricordarlo con cuore e con
semplicita in questi momenti di convivialità che a Lui sono
piaciuti, questa è per me la Cena
del Signore e mi sembra la cosa
migliore da fare per ricordarlo sopratutto in questo che di noi gli è
piaciuto.
Gesù,
pane della vita per il mondo, ha distribuito il pane a tutti per una
partecipazione completa, sopratutto poveri, malandati ignoranti e
portatori di handicap intellettivi, donne, bambini, stranieri. Seduti
davanti ad una tavola imbandita, vedi il banchetto del Regno, tutti
si sentono uguali, e c'è rispetto reciproco, condivisione e
amicizia.
Anna
Paola Guazzetti della Chiesa Battista da testimonianza di come è
stata accolta nella chiesa, ha partecipato prima alla Cena del
Signore e dopo ha fatto richiesta ed è stata battezzata nel suo
nome.
Rossella Saccomani
della Chiesa Battista ricordava
quanto tempo è passato dall'inizio dell'Ecumenismo, e quanto poco si
è fatto di concreto; sembra ci sia soltanto la voglia di convincere
l'altro alle proprie opinioni senza spostarci di un millimetro dalle
nostre.
Marco
Stretti della Chiesa
Battista ha
ricordato la comunione tra gli evangelici a la Spezia nei primi
dell'800 e la collaborazione nella costruzione di scuole, materne e
professionali, ospedali di pronto soccorso, impegno sociale, impegno
collettivo.
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