Il
pensiero della Riforma, ha affermato la pastora e teologa Tomassone,
sintetizzato nella centralità della Scrittura; di Cristo nella
Scrittura e della salvezza per grazia, ha delle conseguenze per la
vita delle chiese e per le vite delle donne in quanto è un
messaggio centrale per ridare dignità e libertà.; per porre
un'altra visione dei rapporti fra uomini e donne, e per la
possibilità per tutti di rispondere ad una propria specifica
vocazione di lavoratori, lavoratrici, predicatori e predicatrici ,
mogli e mariti, padri e madri . Lo stesso Lutero, dopo aver lasciato
il convento ed essersi sposato con Katerina Von Bora ex monaca, pur
vivendo dentro un ambito patriarcale , esprime un pensiero toccante,
di profonda fiducia in Dio, assimilabile alla Sua Grazia, e di
condivisione con la moglie in attesa di un figlio. Di fronte al
pericolo di morte per parto che a quel tempo era molto alto, egli
dice: ”Anch'io porto questo bambino in me”.
Una
suggestiva carrellata ci ha introdotti a fare la conoscenza di
nobili e pricipesse, donne di cultura cresciute nei conventi e
convertite al protestantesimo, artigiane, mogli di commercianti,
popolane che in Italia contribuirono a diffondere le idee
protestanti, anche offrendo ospitalità e protezioni ai predicatori.
Esse crearono circoli per la lettura della Bibbia, diventando esse
stesse 'maestre' di spiritualità, traendo forza dai testi biblici
che fanno risaltare la presenza femminile e che diedero loro
l'autorevolezza e la capacità di trasmettere il messaggio
dell'evangelo. Dalle profetesse bibliche alle suffragiste
americane di Seneca Falls del 1848, tutto trova il suo radicamento e
la sua rivisitazione alla luce della Riforma Protestante e
nell'esperienza di fede evangelica. E non c'è differenza di genere
di fronte alla vocazione di Dio.
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