sabato 25 marzo 2017

500° Riforma Le Donne della Riforma 03/03/2017 Letizia Tomassone


Il pensiero della Riforma, ha affermato la pastora e teologa Tomassone, sintetizzato nella centralità della Scrittura; di Cristo nella Scrittura e della salvezza per grazia, ha delle conseguenze per la vita delle chiese e per le vite delle donne in quanto è un messaggio centrale per ridare dignità e libertà.; per porre un'altra visione dei rapporti fra uomini e donne, e per la possibilità per tutti di rispondere ad una propria specifica vocazione di lavoratori, lavoratrici, predicatori e predicatrici , mogli e mariti, padri e madri . Lo stesso Lutero, dopo aver lasciato il convento ed essersi sposato con Katerina Von Bora ex monaca, pur vivendo dentro un ambito patriarcale , esprime un pensiero toccante, di profonda fiducia in Dio, assimilabile alla Sua Grazia, e di condivisione con la moglie in attesa di un figlio. Di fronte al pericolo di morte per parto che a quel tempo era molto alto, egli dice: ”Anch'io porto questo bambino in me”.




Una suggestiva carrellata ci ha introdotti a fare la conoscenza di nobili e pricipesse, donne di cultura cresciute nei conventi e convertite al protestantesimo, artigiane, mogli di commercianti, popolane che in Italia contribuirono a diffondere le idee protestanti, anche offrendo ospitalità e protezioni ai predicatori. Esse crearono circoli per la lettura della Bibbia, diventando esse stesse 'maestre' di spiritualità, traendo forza dai testi biblici che fanno risaltare la presenza femminile e che diedero loro l'autorevolezza e la capacità di trasmettere il messaggio dell'evangelo. Dalle profetesse bibliche alle suffragiste americane di Seneca Falls del 1848, tutto trova il suo radicamento e la sua rivisitazione alla luce della Riforma Protestante e nell'esperienza di fede evangelica. E non c'è differenza di genere di fronte alla vocazione di Dio.



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